martedì 12 maggio 2009

BRUXELLES - "Respingere l'immigrato clandestino non viola il diritto internazionale, ma abbiamo il dovere di verificare se tra coloro che vengono respinti c'è chi ha diritto di chiedere l'asilo". Si smarca dalla linea dura del governo il presidente della Camera Gianfranco Fini, in visita ufficiale in Algeria. Ma in serata arrivano le parole del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, di verso opposto: "Su questi barconi di persone con diritto di asilo non ce n'è praticamente nessuna". 
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Consiglio d'Europa: "Fermatevi". Sulla linea dura del nostro governo interviene anche il Consiglio d'Europa: "Respingere gli immigrati clandestini direttamente in Libia è un'iniziativa molto triste, che mina la possibilità per ogni essere umano di fuggire da repressione e violenza, ricorrendo al diritto d'asilo". Interviene il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Thomas Hammarberg. Dopo le critiche della Cei e della portavoce dell'Agenzia Onu per i rifugiati, la politica introdotta dal governo per gestire gli sbarchi degli immigrati in Italia, anche il Consiglio d'Europa boccia "l'iniziativa italiana che viola il diritto di ogni essere umano di ottenere asilo politico. Spero che l'Italia non vada avanti con questa politica". 

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